Le patate viola e blu!


(15-02-2018)

Nell'aspetto sembrano in tutto e per tutto identiche alle loro sorelle maggiori,
le classiche patate dolci americane, se non fosse per il fatto che sono più piccole,
affusolate e...
Curiosamente di una colorazione che va dal viola al blu, sia nella buccia
che nella polpa!
Piccole, simpatiche, viole e blu: alzi la mano chi non ha pensato
ad
Una fortunata serie di cartoni anni '80. Originarie dell'America Meridionale
- soprattutto del Perù e del Cile - queste singolari patate

negli ultimi tempi hanno attirato le attenzioni di molti chef stellati internazionali,
non solo, come è comprensibile che sia, per il loro colore, ma anche per il sapore,
che ricorda quello di una buona castagna aromatica. Attenzioni che in breve
le hanno portate ad essere fra gli ingredienti più ricercati di una cucina sempre più attenta
alle novità e alle sperimentazioni, di cui ne sono un esempio d'eccellenza
quella francese e italiana.
La pigmentazione è dovuto alla presenza di grandi quantità
di
antociani, degli antiossidanti che abbiamo imparato ad apprezzare perché presenti
anche in altri alimenti, come i mirtilli,
e fondamentali per una buona efficienza
del sistema immunitario, che  lo ricordiamo,
si persegue anche attraverso una corretta
alimentazione. Altro punto a favore delle patate
viola e blu è che risultano essere
molto meno caloriche rispetto a quelle comuni. Un elemento,
questo,
che non mancherà di entusiasmare tutte quelle persone che tengono alla linea.


A questo punto vi starete chiedendo: ma come verranno mai cucinate le patate viola e blu?

La risposta apparirà fin troppo scontata. Come qualsiasi altro tipo di patata!
Cercando di valorizzarne i punti di forza, primo fra tutti il colore. Ecco quindi che i purè
e le vellutate che ne risaltano l'intensità cromatica sono i benvenuti. Il sapore poi, come
dicevamo
simile ad una buona castagna aromatica, unito al profumo che richiama
alla memoria
quello delle nocciole, le rendono perfette per la preparazione di ottimi dolci.

Unico neo
la buccia, che andrebbe sempre eliminata dopo la cottura, in quanto risulta
poco digeribile.
Potete ad ogni modo prenderla in considerazione come puro elemento
decorativo del piatto.
Sempre azzeccata l'idea di abbinarle alle classiche patate dolci,
per creare una buona variazione di colori,
oltre che di sapori e di consistenze.

Noi vi consigliamo di usare le patate viola e blu 
per la preperazione degli
Gnocchi di Patate: aggiungeranno ad una ricetta mediterranea quel tocco di "colore"
e di originalità che in cucina non guasta mai! Curiosi di provarle?


* Proprio in questi giorni presso il nostro Vivaio trovate una ricca collezione

di bulbi di patate,
e fra loro una buonissima qualità di patata viola e blu! 



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Per una Festa degli Innamorati
all'insegna della passione rosso fuoco!


(08-02-2018) 

Fra pochi giorni si festeggerà quella che probabilmante è ritenuta essere,

a torto o a ragione, una delle ricorrenze più importanti per la vita di una coppia,
sia che il percorso scelto
di intraprendere insieme è agli esordi, oppure ben rodato,
in anni di profonda complicità.
Stiamo parlando ovviamente di San Valentino,
la festa degli innamorati!
Ma siamo davvero certi di conoscere tutto quel che c'è
da sapere su una giornata così speciale?
Sul fatto che venne istituita per celebrare la santità
dell'omonimo Vescovo di Terni,
dovremmo essere tutti concordi. Meno evidenti invece
appaiono i motivi che legano
la circostanza religiosa alle intricate questioni d'amore.

E qui - come succede spesso in questi casi -
le congetture e le supposizioni sconfinano
nel territorio affascinante della leggenda.
C'è chi racconta che Valentino compì il miracolo
di ridare la vista ad una giovane e bella fanciulla
di cui si innamorò perdutamente
poco prima di morire. O ancora che fu proprio lui il sacerdote
che,
in nome di un sentimento puro e superiore come l'amore, osò contrastare l'ortodossia,

unendo in matrimonio per la prima volta un cristiano ad un pagano.

Quella che noi preferiamo sopra a tutte, però, è di sicuro la laggenda che lo vuole
provvidenziale
testimone di una lite furibonda fra due innamorati: per quietare gli animi
e fare il modo che l'armonia
tornasse a "sbocciare" fra i due giovani, il Santo pose
nelle loro mani una rosa rossa senza spine.
Da allora vissero una vita serena,
prospera e piena di gioia. 


Curiosità

 -  Sapevate che occorrono 108 rose rosse per una proposta di matrimonio fatta nel giorno di San Valentino?
 -  E che ne occorrono almeno 99 per dichiarare il proprio amore eterno?
 -  Per un colpo di fulmine "sul posto" invece è sufficiente anche una sola!
 -  10 rasentano la perfezione, 11 esprimono unicità, 13 una folle passione e 20 amore sincero!



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Mai più lacrime con la Sunion:
la prima vera cipolla a prova di Kleenex!


(31-01-2018) 

Ci avevano già provato anni fa i giapponesi, irradiando l'apprezzato bulbo
dalle mille virtù proprio al fine di ridurne in maniera drastica i ben noti effluvi

che si sprigionano durante il taglio. Purtroppo col solo risultato di tenere alla larga
anche i più temerari sperimentatori della novità in cucina. Questa volta invece
ci siamo davvero:
quella delle Sunions, assicura Rick Watson, portavoce del produttore,
il colosso farmaceutico Bayer
, è una delle più grandi rivoluzioni culinarie
degli ultimi decenni. E infatti, sia i ricercatori
della Bayer che gli agricoltori con cui
collaborano, ci stanno lavorando da oltre trent'anni.
La Sunion non è il prodotto
di una manipolazione genetica, ma il risultato certosino
di ripetuti incroci fra cipolle
con un basso tasso di tutte quelle sostanze che,
combinate fra loro e a contatto
dei nostri occhi,
sono responsabili della tanto odiata lacrimazione incontrollabile.

Questo, ovviamente, senza fare a meno del sapore. Anzi. Chi l'ha provata l'ha trovata

assolutamente deliziosa e più dolce delle cipolle tradizionali.

Per ora la commercializzazione
è destinata al solo mercato statunitense,
così come la coltivazione, concentrata negli stati dell'Idaho,
del Nevada
e di Washington. Ma si è già messa in moto una poderosa macchina pubblicitaria

che la vedrà protagonista nei prossimi mesi della conquista di quello inglese.

Chissà che non possa arrivare, prima o poi, anche da noi qui in Italia? 

   


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